130 km sui crinali rapiti da vedute mozzafiato

Un filo di 130 chilometri che cuce insieme storia, natura e avventura, snodandosi sui crinali appenninici tra Piemonte e Liguria, con sconfinamenti in Lombardia ed Emilia Romagna. È la Via del Sale, un itinerario che sta vivendo una nuova primavera, attirando trekker da ogni regione d'Italia e un numero crescente di appassionati stranieri, rapiti dalle sue vedute mozzafiato e dal fascino di un tracciato antico.

Ripercorsa e valorizzata negli anni Ottanta, questa via affonda le sue radici nel Medioevo, quando fino al XV secolo veniva utilizzata per trasportare il prezioso sale dalla costa ligure verso la Pianura Padana. Oggi, quel sentiero un tempo battuto da mercanti e muli si è trasformato in un'esperienza indimenticabile per gli amanti dell'escursionismo.

Il percorso, che si sviluppa principalmente lungo le creste montane, offre un vero e proprio caleidoscopio di paesaggi e permette di attraversare ben quattro regioni. Ma non sono solo i panorami a incantare: lungo il cammino, l'occhio attento può scoprire autentici tesori botanici come orchidee spontanee, candidi narcisi e i suggestivi gigli martagone, con i loro caratteristici fiori color lilla.

L'itinerario classico della Via del Sale si articola generalmente in quattro tappe. Partendo dalla zona alessandrina, un punto di sosta consigliato è Capanne di Cosola. Da qui si prosegue verso il rifugio Monte Chiappo, per poi transitare da Casa del Romano e raggiungere la maestosa cima dell'Antola. Il cammino continua verso Torriglia, per giungere infine a Uscio, porta d'accesso privilegiata alla riviera ligure. Da Uscio, infatti, gli escursionisti possono scegliere la loro meta finale tra incantevoli località costiere come Portofino, Santa Margherita Ligure, Camogli, Recco o Sori.

Per chi desidera intraprendere l'avventura, l'organizzazione non manca. È possibile scaricare il tracciato del percorso in formato GPS al costo di 10 euro. Inoltre, il sito web leviedelsale.org rappresenta una risorsa preziosa: qui si possono consultare liberamente tracciati e tappe, trovando numerose informazioni utili su dove dormire o rifocillarsi lungo il tragitto, trasformando un'antica via commerciale in una moderna e accessibile avventura naturalistica.

 

Foto d'apertura da camminiditalia.org

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