In attesa dell'arrivo delle prime copie del Golosario Wine Tour 2025 e della XIX edizione di Golosaria Monferrato

Il nostro bicchiere è sempre pronto, dopo i ponti di aprile, con ben due degustazioni che abbiamo svolto in redazione per giungere alla scoperta dei migliori vini d’Italia, che troveremo sulla prossima edizione de IlGolosario, in lavorazione. Ma nel frattempo, stanno per arrivare le prime copie del Golosario Wine Tour 2025, la quarta edizione, che recensisce ben 1.700 cantine che offrono un’esperienza col vino.
Intanto, segnatevi due date: 17 e 18 maggio, il week end di Golosaria fra i castelli del Monferrato (link), dove di vino ce ne sarà tanto, in almeno 5 Comuni a partire dal castello di Casale Monferrato (decima edizione di Barbera&Champagne) e poi il 16 giugno a Milano, all’Hotel Melià. Imperdibile appuntamento, di cui vi diremo dopo Golosaria Monferrato.

TENUTA LUISA - Mariano del Friuli (Go)

Tutto ha avuto inizio con Francesco Luisa, bisnonno degli attuali titolari, che nel 1907 ha piantato i primi 5 ettari di vigneti. Oggi l’azienda è guidata da Davide e Michele, figli di Eddi e Nella, che proseguono nel solco tracciato puntando su un mixi di vitigni internazionali e autoctoni.
Il Friuli Isonzo Sauvignon “Linea Luisa” venne da noi premiato tra i nostri Top Hundred nel lontano 2005. Ma anche in questa tornata di assaggi non hanno deluso le aspettative: l'Isonzo del Friuli Friuliano 2023 si presenta con un colore paglierino brillante e riflessi dorati; al naso è franco, con note agrumate di pompelmo e un tocco minerale, mentre l'ingresso in bocca è morbido e rotondo, con una polpa di frutta che accarezza il palato e un finale sapido e persistente. L'Isonzo del Friuli Sauvignon 2023 ha un colore brillante paglierino e un naso iconico con note di alloro, decisamente aromatico; in bocca, ha una bella trama, elegante e integrata, con la nota aromatica che persiste in un sorso pieno. Infine, l'Isonzo del Friuli Chardonnay 2023 si distingue per il suo colore oro; il naso si apre immediatamente speziato, seguito da banana e frutta esotica. E il sorso è intenso, persistente, ampio, filigranoso, potente, fine e asciutto. Bravi!
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LIVON - San Giovanni al Natisone (Ud)

Nel 1964 Dorino Livon acquistò il primo appezzamento nel Collio. Negli anni '80, i figli Valneo e Tonino elevarono la qualità, distinguendo i cru (affinati a Masarotte) dai vini classici (elaborati a Vencò) ed espandendo la proprietà a 180 ettari. A fine anni '90, l'acquisizione di Villa Chiopris, riportata all'antico splendore, ha ulteriormente arricchito il patrimonio familiare.
Il Collio Pinot Bianco “Cavezzo” 2022, oro brillante, ha un naso verticale, profondo, con sentori di biancospino e pera, austero, e in bocca pienezza ed equilibrio. Il Collio Friulano “Manditocai” 2022, color oro, offre note di idrocarburi e violetta che lasciano spazio a spezie e polvere da sparo, con un sorso filigranoso, graffiante, di grande equilibrio e corpo. Il Venezia Giulia Bianco “BraideAlte” 2022, (chardonnay, sauvignon, picolit, moscato giallo) anch'esso color oro, è il vertice della produzione aziendale e lo dimostra in un assaggio clamoroso che al naso si apre lentamente su erbe aromatiche, fieno e ortica, e in bocca stupisce per un sorso che rasenta la perfezione fatta di armonia e seta.
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PATRIZIA CADORE - Pozzolengo (Bs)

L'azienda Cadore vanta oltre 120 anni di storia, iniziata nell'Ottocento a Mason Vicentino con il Torcolato. Nel 1954, la famiglia si trasferì nell’areale del Lugana, dove Adriano Cadore gestì l'azienda per anni. Oggi, la nipote Patrizia e la figlia Giada guidano i 9 ettari (8,5 vitati), puntando soprattutto sul vitigno principe di queste zone: la turbiana. Ma il San Martino della Battaglia 2024 (da uve tocai) è altresì affascinante e si presenta con un colore paglierino scarico, un naso è fine, citrino e fruttato; in bocca è un vino altrettanto fine, di buona sapidità, con l'acidità che prolunga il sorso. Il Lugana 2024, dal colore tendente all’oro, offre al naso lavanda e frutta tropicale che si succedono in un naso profondo; in bocca il sorso è rotondo, setoso, sostenuto da una decisa acidità. Il Lugana Riserva 2022, sempre tendente all’oro, rappresenta l’acme della produzione: ha un naso con idrocarburi e una nota balsamica, mentre in bocca mostra corpo, spinta acida marcata e un sorso filigranoso.
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BRICCO ROSSO - Farigliano (Cn)

Design iconico per questa cantina dall'architettura accattivante color rosso vivo. Offre un ambiente ideale per un soggiorno enogastronomico all'insegna del relax e del contatto con la natura. I nostri assaggi includono il Dogliani Bricco Rosso 2023, con intense note di fragola e piccoli frutti al naso, molto buono, equilibrato. Il Langhe Rosso “Suagnà” 2023 (nebbiolo e dolcetto) è più concentrato, sia al naso che al palato, con sentori di fiore, pepe e inchiostro; complesso, verticale, al palato risulta fragrante con una nuance balsamica. Il Langhe Pinot Nero “Maravija” 2023 presenta note fumé eleganti, frutta sotto spirito e confettura di more; notevole, in bocca stupisce nella sua verticalità. Infine, il Langhe Nebbiolo 2023 con le sue note di incenso ci fa intravedere un grande futuro dove probabilmente troverà quell’equilibrio che ancora ricerca.
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GIUSEPPE CORTESE - Barbaresco (Cn)

Negli anni ‘60 Giuseppe Cortese iniziò a vinificare le uve della collina Rabajà, creando nel 1971 la prima etichetta di Barbaresco Rabajà. Con la moglie Rosella ampliò i vigneti, affinando lo stile del vino. Oggi i figli Pier Carlo e Tiziana guidano l'azienda di 8 ettari, affermatasi, a buon diritto a livello internazionale. La cantina modernizzata guarda al futuro con passione, come dimostrano i Barbaresco d'annata assaggiati nelle recenti Anteprime che ci hanno davvero colpito e che troveremo, nei prossimi mesi, nelle finali dei Top Hundred 2025.
La degustazione in questo caso si è concentrata su altre etichette: il Langhe Dolcetto 2024, di colore rubino, con un naso finissimo, floreale e una nota minerale; in bocca l’acidità è pungente e il tannino fine ed equilibrato. Un perfetto esempio delle possibilità che questo vitigno può raggiungere pur nella sua tipicità. La Barbera d’Alba 2024 ha un naso meno floreale, con note di foglia bagnata e una leggera sfumatura mandorlata. La Barbera d’Alba “Morassina” 2021, dal colore intenso, presenta un naso disteso dove emerge la parte minerale di roccia dopo una nota di smalto; in bocca è equilibrata, con un’acidità accentuata che non dispiace. Concludiamo con il Langhe Nebbiolo 2023: colore rubino trasparente, al naso la violetta tipica del Nebbiolo e un accenno di liquirizia; in bocca è un vino equilibrato, setoso, con tannino moderato. Un Nebbiolo capace già di essere il grande vino.
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FRANCONE - Neive (Cn)

Nel 1964, Giovanni Battista Francone e i figli Mauro e Silvano realizzarono a Neive una cantina pronta ad accogliere i primi enoturisti. La passione per la viticoltura è stata tramandata, e oggi Marco e Fabrizio portano avanti la tradizione. La produzione eccelle nelle interpretazioni del Barbaresco, come il "Gallina" (Top Hundred 2019). Accanto ai rossi strutturati, l’Arneis "Magia" esprime freschezza, e la gamma è completata da spumanti di alta qualità. Per noi questa volta un assaggio tra nebbiolo e alcuni tra i migliori cru di Barbaresco dell’azienda. Il Nebbiolo Anfora 2022 si rivela già grande con un naso profondo accompagnato da una leggera frutta sotto spirito; in bocca è pieno, con tannino integrato e un retrogusto dove emerge una nota di anice. Il Barbaresco “Albesani” 2021, di colore rubino, si mostra equilibrato e tannico in bocca. Il Barbaresco “Starderi” 2021 offre sentori di arancia candita e cioccolato, con tannini marcati. Infine, il Barbaresco “Fausoni” 2021, il migliore degli assaggi: ha un bouquet complesso di pelliccia animale, caffè verde, pietra focaia e idrocarburo, a cui segue la viola; in bocca è equilibrato, verticale, tannico ed elegante. Grande!
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ROCCASANTA - Perletto (Cn)

Nata nel 2006 grazie al giovane enologo Pietro Monti, Roccasanta ha rivitalizzato le vigne di famiglia (dal 1995) nell'Alta Langa. L'azienda persegue qualità e territorialità, gestendo l'intera filiera, dalla coltivazione all'imbottigliamento, con una viticoltura eroica su terrazzamenti. Le vigne esposte a levante e le pratiche agronomiche rispettose mirano alla massima qualità delle uve, vinificate tradizionalmente con supporto moderno e affinamento in barrique per alcuni vini. La passione di Pietro non si è arrestata neppure di fronte al terribile incidente che nel 2011 lo ha privato della vista. Dal 2020, infatti, le etichette riportano il nome in braille.
Il Blanc de Blancs Brut MC “Aldace” si distingue per un naso molto fine, floreale, un colore paglierino chiaro con bollicine finissime e sentori agrumati e di nocciola; in bocca è pieno, avvolgente, con note aromatiche sul finale. La Barbera d’Alba Superiore 2021 ha un colore impenetrabile e immediate note di frutta sotto spirito e viola; in bocca regala un sorso morbido e pieno. Infine, il Langhe Nebbiolo 2022 si presenta con un colore trasparente, un naso elegante, profondo e decisamente fruttato, mentre in bocca il tannino è presente e pieno.
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CA' BENSI - Tagliolo Monferrato (Al)

Nel 1955 Ettore Robbiano acquistò Ca’ Bensi, avviando l'azienda vitivinicola. Inizialmente focalizzata sul dolcetto sfuso, è cresciuta con i figli Giorgio e Angelo, che hanno ampliato i vigneti e modernizzato la vinificazione. Oggi, la terza generazione, con Federico in vigna e Daniela all'agriturismo (dal 2006), continua la sua felice evoluzione.
Il Piemonte Cortese “Intruso” 2024, dal colore tendente all'oro, offre un naso di frutta gialla tropicale, banana e cedro, con la banana che ritorna in bocca in un sorso immediato. Il Monferrato Bianco “Due Gocce” 2023 da uve sauvignon blanc e cortese ha un colore oro, note di pino quasi balsamiche con una punta di idrocarburi che lasciano spazio alla frutta tropicale; in bocca è pieno, rotondo. La Barbera del Monferrato “Vigot” 2022 si presenta rosso rubino brillante, con la rosa tipica della Barbera e l’acidità che percorre un sorso pieno. Il Dolcetto di Ovada “Costa” 2023 ci introduce a quel vino, il Dolcetto di Ovada nelle sue diverse espressioni, che è nelle corde e nella storia di questa cantina. Infatti già questo campione si rivela interessante con un colore viola vivo, un naso fresco e fruttato e una bella acidità. L'Ovada “Poggio” 2022, dal colore rubino scuro, rivela un naso profondo di frutta speziata e sottobosco, mentre in bocca è pieno, tannico, con un’acidità che spinge. Conclude la serie l'Ovada Riserva “Moongiardin” 2021, dal colore impenetrabile, un naso dapprima ematico poi con note di tostatura e caffè verde, e un palato pieno e avvolgente. Bravissimi!
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BRIC CASTELVEJ - Canale (Cn)

Bric Castelvej nasce a fine anni '50 dall'intuizione di Domenico Gallino. Inizialmente azienda produttrice di vino sfuso nel Roero, negli anni '80 si modernizza e inizia l'imbottigliamento. L'amore per i grandi vini piemontesi e la ricerca della perfezione, uniti all'ospitalità della famiglia Gallino, ne definiscono la storia. Oggi, il genero Mario e il figlio Cristiano, enotecnico, curano ogni fase produttiva, dalla vigna alla commercializzazione.
Il Roero Arneis “Vigna Bricco Novara” 2023, tendente all’oro, ha sentori di tè speziato e una nota verde erbacea che ritorna in un sorso fresco e leggermente tannico. Il Langhe Bianco “San Vittore” 2022, viognier in purezza, ha colore oro e profuma di rosmarino su frutta distesa, con un sorso rotondo ed elegante. La Barbera d’Alba 2023 presenta un'unghia violacea, un naso ammandorlato e di viola, e in bocca acidità, sorso pieno e acidità diretta. La Barbera d’Alba Superiore “Vigna Monpissano” 2022, dal colore impenetrabile, esprime la parte fruttata della Barbera con sentori di mora, in bocca è fresca e leggermente tannica. Il Nebbiolo d’Alba “Il Pilone” 2022 offre un mix di erbe intrigante già al naso e un tannino ancora ruvido. Infine, il Roero Riserva “Panera Alta” 2020 si fa notare per il colore pieno e la struttura propria dei vini destinati a durare. Che bella sorpresa i vini di questa azienda!
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CANTINA FIGLIEJ - Settimo Vittone (To)

A Settimo Vittone, vicino a Carema, l'azienda Figliej, attiva per sette generazioni e poi abbandonata, rinasce nel 2016 grazie a Riccardo Prola e Bianca Seardo. La loro è una "viticoltura contadina di montagna" che applica la minima enologia: lunghe macerazioni, fermentazioni spontanee, follature a mano. I suoli variano dai versanti rocciosi per il Nebbiolo picotener, come a Carema) ai terrazzamenti dolci per l'erbaluce e una ventina di vitigni tradizionali, opposto del vigneto monovarietale.
Il Vino Bianco “Perseverance” 2023, di colore ambrato-orange, ha un naso di scorza d’arancio, note floreali, erba amara, rabarbaro e cardo, con un sorso quasi tannico e di buona acidità. Il Vino Rosso “RossoFigliej” 2023, rubino brillante, profuma di violetta e pesca, con un naso profondo e in bocca tannino e acidità spiccata. Il Canavese Rosso “Chemp” 2021, più scuro del precedente, ha un naso pieno, avvolgente, con note di grafite e liquirizia, e un tannino percepibile in un sorso morbido. Il Canavese Rosso Picotendro “Darecà” 2019, color rubino con unghia mattone, presenta un naso profondo, erbaceo e con sentori di pietra, risultando equilibrato e fine. E per noi rappresenta l’ennesima conferma che il Canavese sta dando grandissime soddisfazioni.
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CASALE VITALI - Montelparo (Fm)

Fondata nel 1968 e oggi gestita da Gabriele Vitali, l'azienda ha ampliato l'attività di famiglia con vigneti, uliveti e produzioni ecosostenibili di olio e pasta. Su 45 ettari, 20 sono dedicati ai vigneti coltivati a basso impatto ambientale. In cantina, la qualità è al centro, con processi accurati, uso di lieviti naturali e ridotto impiego di solfiti.
La gamma si è arricchita di una linea di spumanti che includono il Vino Spumante MC Brut Cuvèe “Mont’illi” 2021, di colore paglierino chiaro molto intenso, con un naso fruttato e leggere note di tostatura, fine, sapido e di spiccata acidità in bocca. Il Vino Spumante MC Nature Cuvèe “Mont’illi” 2016 si presenta color oro, con sentori di fieno bagnato e speziati, e una punta di ossidazione che ritorna in bocca creando un felice contrasto con il sorso di corpo e la bolla ricca e avvolgente. Il Vino Spumante MC Brut Rosé Cuvèe “Mont’illi” 2021 ha un colore corallo, un naso fine di piccoli frutti e in bocca è secco, sapido e di giusta acidità.
casale vitali copia.jpgPassando ai bianchi fermi, il Marche Bianco “Celestiale” 2023 (pecorino) offre un naso decisamente floreale con scorza di limone candita che introduce a una dolcezza che al palato si rivela morbidezza. Il Marche Bianco “Gialù” 2020 (pecorino) profuma di miele, fiori ed erbe bagnate, pieno e tannico in bocca. Conclude gli assaggi di questa cantina il Marche Rosso “Giugiò” 2018 (montepulciano e sangiovese), dal naso esuberante di frutta e un sorso pieno e intenso. Tutto da gustare.
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Altri Assaggi

Tra gli altri assaggi, una menzione per il Lambrusco Mantovano secco “Rossissimo” della CANTINA QUISTELLO che non si smentisce mai: dal colore rubino impenetrabile con unghia viola, ha profumi di fiori di campo e frutta, fragrante, tannico e sugoso in bocca.
quistello.jpgClamoroso anche l’assaggio del Nizza “Il Nostro Bruno” 2022 firmato dalla cantina BREVI PENDII di Vinchio (At): di colore rubino impenetrabile tendente al viola, ha naso che si apre a poco a poco, profondo, balsamico, con frutta matura e noce, pieno e setoso in bocca con una acidità spiccata che mantiene viva l’impronta del vitigno. Decisamente “grandioso”.
brevi pendii copia.jpgUn altro campione della Barbera d’Asti, CASCINA CASTLET di Costigliole d’Asti (At), questa volta ci convince con il Piemonte Chardonnay A Taj 2024, paglierino consistente, con note ferruginose di acqua di sorgente e biancospino, floreale; in bocca è rotondo e setoso. Ma nelle prossime puntate, sentiremo cosa ci dicono i Rossi di Mariuccia Borio.
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ILGOLOSARIO WINE TOUR 2024

DI MASSOBRIO e GATTI

Guida all'enoturismo italiano

ilGolosario 2025

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia